Nota: il verbo ausiliario preferito è èsse, mentre per le terze persone (isso/essa e loro) vale la coniugazione di avere in italiano.
Esse
Presente
io so
tu si
isso/essa è/adè
nuà semo
vuà sete
loro so
Passato prossimo
(notare che il passato prossimo è usato anche al posto del passato remoto)
io so stato/a
tu si stato/a
isso/essa è/adè stato/a
nuà semo stati/e
vuà sete stati/e
loro so stati/e
Condizionale
(per assemblare il condizionale passato, basterebbe aggiungere stato/a/i/e.)
io sarìo
tu sarìsti
isso/essa sar(r)ìa
nuà saremmo
vuà sareste
loro sarrìano
Participio passato
Stato
Gerundio
Essenne
Imperfetto e Trapassato prossimo sono basicalmente uguali all'italiano; il passato remoto non esiste o è comunque caduto in disuso: si usa al suo posto il passato prossimo. Il congiuntivo non esiste o è ricalcato sull'italiano, anche se più spesso viene usato l'indicativo. Notare che dove non segnalato, in tempo verbale può non esistere o viene preferita la forma e costruzione italiana.
Marchigiano:
Imperfetto e trapassato prossimo so praticamente uguali all'italiano; il passato remoto non ce stà o comunque non se usa: ar posto sua ce sta il passato prossimo. Il congiuntivo non ce stà o rpija dall'italiano, anche se più spesso adè usato l'indicativo. C'è da di che do no sta segnalato, il tempo verbale pò non esiste per niende o venì preferita la forma e la costruziò all'italiana.
Avecce (o anche 'ecce)
Presente
io c'aio
tu c'hai
isso/essa c'ha
nuà c'emo
vuà c'ete
loro c'hanno
Passato prossimo
(spesso si usa più l'imperfetto a posto di questo tempo)
io ce so/s'ho avuto
tu ce si/s'hi avuto
isso/essa c'ha avuto
nuà ce semo/s'emo avuto
vuà ce sete/s'ete avuto
loro c'hanno avuto
Imperfetto
io c'avìo (rar. c'ìo)
tu c'avii (rar. c'ìi)
isso/essa c'avìa (rar. c'ìa)
nuà c'avìamo (rar. c'ìamo)
vuà c'avìate (rar. c'ìate)
loro c'avìano (rar. c'ìano)
Condizionale
io c'avrìo
tu c'avrìsti
isso/essa c'avrìa
nuà c'avremmo
vuà c'avreste
loro c'avrìano
Participio passato
Avuto (o anche 'uto in alcune costruzioni)
Gerundio
Avenne
Anche qui, il congiuntivo non esiste; al posto del passato prossimo è più usato colloquialmente l'imperfetto. Quella particella "c'" è contrazione di ce, ma se non contratto viene usato insieme a la/lo che viene contratto davanti al verbo.
es.
- Ce l'avrìsti na sigaretta?
- Eh, ce l'avrìo na sigaretta, però adé l'urdima e se non te dispia(s)ce me la terrìo...
- Ce si 'uto un sacco de tempo pe' fa quesso. (Hai avuto [a disposizione] un sacco di tempo per fare questo)
Buonasera, sono una madre lingua Civitanovese docente di lingua "Civitanovese" in alcune abitazioni private della provincia di Ancona. Vorrei farle notare che la terza persona plurale della nostra lingua difficilmente rifà a quella italiana. Loro, sarebbe correttamente tradotto come "Lora" o in una forma ormai in disuso "Collora", entrambe le forme hanno le "o" chiuse.
RispondiEliminaUn saluto in civitanovese: Bona frà!
Toonie